Ascoltando una delle radio online che suggeriscono i brani di moda sono incappato in "Timber", una canzone di Ke$ha e Pitbull, il dj cubano-americano, prezzemolino della scena musicale dance-pop degli ultimi anni. Il solito motivetto orecchiabile, pensato per le radio, una di quelle produzioni che ti si ficca in testa e che ti ritrovi a fischiettare, pur vergognandotene un po'. Fatto sta che dopo averla ascoltata, ho cercato il video (riportato sopra). Chiunque nutra aneliti femministi dovrebbe astenersi dal guardarlo, dato che è una rappresentazione raffazzonata dei più triti luoghi comuni sul tema "maschio macho, femmina oggetto". Non mi estendo in inutili valutazioni moraleggianti (qualche considerazione altrui è linkata sotto).
Mi interessa di più segnalare che il video, visto 29 milioni di volte al momento in cui scrivo, ha un montaggio frenetico, con uno stacco quasi ogni secondo. È stato realizzato con la tecnica "minestrone", come se allo sceneggiatore (mi riesce difficile usare questo termine) avessero detto: "Tu mettici tutto. Poi sistemiamo noi in montaggio. Più ce n'è, meglio viene". Ecco un elenco non esaustivo e disordinato degli "ingredienti":
- asino
- locale country
- donna svestita
- spiaggia
- molo
- shorts attillati
- go-go girls
- juke-box
- biliardo
- rapper
- donna che si struscia su un furgone
- scogli
- vodka/liquore forte
- cavallo bianco
- altri asini
- tacchi a zeppa
- dito passato sulla lingua
- atollo
- acqua trasparente
- uomo tutto d'un pezzo che gioca con gli squali
- donna che si tocca il seno
- donna che agita il fondoschiena
- donna che spacca la legna con l'accetta
- coccodrillo/alligatore
- donna con serpente/pitone
- pianoforte inabissato
- maglietta bagnata
- donna che esce dall'acqua
- maiale che nuota in mare
- bandiera delle Bahamas
- porte del saloon
- toro meccanico
Sarei particolarmente interessato ad approfondire il significato dell'abbondanza di asini. Prego i miei quattro lettori di fornirmi la loro interpretazione. Io propendo per l'allusione zoofila. Qui sotto c'è anche la recensione (in inglese) di qualcun altro che è rimasto colpito dall'assurdo video (bonariamente definito "surreale"), nonché il testo di questo brano magistrale. L'ho già detto altrove: in fondo a me piace.
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