30 novembre 2006

// // Lascia un commento

La mia Brompton



Se ci fosse ancora qualcuno che non sa che l'anno scorso mi sono comprato una bicicletta pieghevole Brompton, eccone una foto, anzi 2, ripiegata e montata. In una città piccola non è molto utile, ma a Badalona/Barcellona è una manna: la pieghi, entri nella metro, percorri il tratto più lungo, poi scendi, la apri e vai pedalando fino alla destinazione finale. È carissima (1000 euro nuova, 7-800 su e-bay, dove l'ho comprata io) ma li vale tutti.

PS Le foto non sono state scattate da me, non è casa mia. Sono quelle che mi spedì il venditore a suo tempo.
Leggi tutto

11 novembre 2006

// // Lascia un commento

Una stanza alla volta



Due foto per testimoniare che, a poco a poco, stiamo sistemando il lussuoso mobilio (Billy, IKEA) trasformando il caos del trasloco in uno spazio quasi abitabile.
Leggi tutto

7 novembre 2006

// // Lascia un commento

Stato di massimo caos





Alcune foto che dimostrano la quantità di scatoloni accatastati in soggiorno e nello studio...

Leggi tutto

5 novembre 2006

// // Lascia un commento

Entropia massima

hola

messaggio al volo dal pc di mio cognato. Il trasloco è finito. Siamo distrutti. Nel nuovo appartamento c'è un caos indicibile. Ho qualche foto, ma non sottomano. Per rendere l'idea, la sala assomiglia alle pire che fanno i rivoluzionari per le strade, il momento prima di appiccare il fuoco... Ulteriori notizie appena avrò trovato in che scatolone ho messo il computer....
Leggi tutto

29 ottobre 2006

// // Lascia un commento

Pianta appartamento


No, non un ficus. La piantina dell'appartamento. Se c'è qualche architetto là fuori che vuole esprimersi (sai che sto parlando di te), si faccia avanti.

Leggi tutto
// // Lascia un commento

Altre foto dell'appartamento (interno)

Stanza piccola che attrezzerò ad ufficio.
Stanza matrimoniale (dà su una strada poco trafficata, a due passi dal palazzetto dello sport)
Armadio a muro della stanza precedente.
Altra stanza (e altro armadio a muro). Dà sul terrazzino. Posted by Picasa
Leggi tutto
// // Lascia un commento

Trasloco in corso

Dori ed io abbiamo comprato casa. E' stata una decisione difficile, ma alla fine non abbiamo avuto alternative: qui gli affitti costano quanto o piu' di un mutuo medio e l'appartamento in cui viviamo ora ha delle gravi carenze (umidita', mancanza di riscaldamento) che alla lunga si sono dimostrate insopportabili.
Quindi, eccoci qua: ipotecati fino al 2036, con "comode" rate di circa 1100 euro al mese... Insomma, in linea con il resto della popolazione iberica (e non solo). E tutto per la smania di proprieta', proprio quando siamo alla soglia dell'era dell'accesso. Mah. Se qualcuno vuole spiegarmi perche' ci facciamo del male cosi', sono tutto orecchi :-)
Leggi tutto
// // Lascia un commento

Panoramica



Vista panoramica del quartiere, con il palazzetto olimpico (l'ovale bianco) e le ubicazioni delle due case, la vecchia e la nuova.
Leggi tutto
// // Lascia un commento

Altre foto della casa nuova

Beh, nuova per dire, il condominio (composto da 7 appartamenti) è degli anni '70... Non ho una foto dell'esterno, ma ne scatterò una appena posso.
Terrazzino (si accede dalla cucina)
Terrazzino con muro del pianto...
Sala da ballo con affreschi Posted by Picasa
Leggi tutto
// // Lascia un commento

Ecco le foto dell'appartamento

La cucina, di legno, ben tenuta. Oggi vado a passare una mano di vernice e... fatto! Posted by Picasa
Leggi tutto
// // 1 commento

Casa - acqua: 816 metri


Google Earth ha calcolato la distanza reale fra la nuova casa e la spiaggia. Il percorso è indicato dalla linea bianca sottile.
816 metri. Non male.
Leggi tutto

16 settembre 2006

// // 2 comment

Grande ritrovamento

È con un certo orgoglio, e quasi con le lacrime agli occhi, che presento una perla trovata durante la mia ultima visita a Brescia: una vhs con la registrazione di una mia (nostra - ci sono parecchie facce familiari) partita di basket delle giovanili (campionato "cadetti" o "juniores") commentata dal Maestro di Cerimonie E.S. (per questioni di privacy non metto il nome per esteso).
Ne ho caricata una parte (una decina di minuti) su YouTube e il video completo (più di un'ora) su Google Video (quest'ultimo sarà disponibile fra qualche giorno). Lo spezzone di YouTube è visibile qua sotto:



Che dire? Grande nostalgia per la pallacanestro giocata, per l'età, per la leggerezza che contraddistingue la "telecronaca" e che contraddistingueva buona parte di quello che facevamo...

Nota: La qualita' e' bassina. Oltretutto devo aver sbagliato le impostazioni durante la codifica. Insomma, e' una pura copia a uso documentaristico...
Leggi tutto

22 agosto 2006

// // Lascia un commento

Prossima visita a Brescia

Non potrò pubblicare le "ulteriori notizie" sul viaggio in Romania ancora per qualche giorno. Mia nonna è stata ricoverata in ospedale (a Brescia) in gravi condizioni e, vista l'età (90), Dori e io abbiamo deciso di andarla a trovare. Lo comunico qua, in modo che chi non è ancora in vacanza o è già tornato, sappia che potrebbe ricevere una mia chiamata a partire da domani sera. Dovremmo restare una settimana, dal 22 al 29 di agosto, più o meno. A presto.
Leggi tutto

20 agosto 2006

// // Lascia un commento

Viaggio in Romania

Dal 12 al 19 di agosto Dori e io siamo stati in Romania in compagnia di Paolo, il quale da anni coltivava il sogno di recarsi in Transilvania. Ulteriori notizie, foto e itinerario prossimamente. Posted by Picasa
Leggi tutto

6 agosto 2006

// // 2 comment

Licenziamento senza giusta causa

Bene, finalmente è ufficiale: dal 26 di luglio sono disoccupato.
In un momento di delirio, o meglio di "aggiustamento contabile" credo io,  l'azienda per la quale lavoravo ha deciso di rescindere unilateralmente il mio contratto. Sarebbe una notizia dirompente se non fosse che, in vista di un prossimo trasferimento della sede ancor più in periferia, la mia intenzione era comunque quella di andarmene, probabilmente all'inizio del prossimo anno. In questo modo, visto che l'azienda ha riconosciuto il licenziamento come "unfair" ("improcedente" in spagnolo, "senza giusta causa" in italiano), mi spetta un indennizzo considerevole, uguale all'incirca a più di metà del mio stipendio annuale.
Indennizzo che, ovviamente, non avrei percepito se me ne fossi andato io.
Così, invece, a parte la naturale delusione per essere stato trattato "come un numero" e per essermi sentito dire che la ragione è una mia presunta "incapacità di amministrare il personale", insomma, smaltita la rabbia, credo che sia proprio la scossa di cui avevo bisogno.

Ora il futuro prossimo è: relax totale durante tutto agosto. Non abbiamo viaggi in vista, magari qualche gitarella nei dintorni di Barcellona. Sfrutterò il tempo libero per terminare alcuni dei mille progetti iniziati e mai terminati (ulteriori informazioni nei mesi a venire).
Dopo di che, ho due opzioni: spedire CV a tutte le agenzie di traduzione di Barcellona o mettermi a tradurre in proprio. La bilancia oscilla a favore di questa seconda scelta.

Bon, vado in spiaggia.
A presto.
Leggi tutto

21 luglio 2006

// // Lascia un commento

Umore basso, temperatura alta.

Da troppo tempo non aggiorno il blog. L'umore è basso e fra una settimana potrò pubblicare le ragioni di questo calo d'umore. D'altro canto, la temperatura non fa altro che crescere. Dormiamo con 30 gradi umidi. "Dormiamo" per modo di dire...
Nel frattempo, cioè dall'ultimo blog, ho perso il mio zainetto sul treno, con dentro portafoglio+tutti i documenti, un libro, Getting Things Done, un Tupperware, chiavi, i famosi "effetti personali", o meglio "affetti personali", visto che avevo un amuleto giapponese regalatomi da un giapponese (ma va'?) in un ostello in Germania duecento anni fa, e la prima foto regalatami da Dori nel '97. Nove anni fa? Sto sbagliando i conti, sembrano quattro o cinque...
Saluti. Se qualcuno è in vacanza e ha voglia di scrivermi due righe, sono in fase "telefono amico"...
Grazie.
Leggi tutto

2 giugno 2006

// // Lascia un commento

Di nuovo a casa

Il 27 di maggio atterro a Barcellona, dopo 33 giorni in Brasile. Sull'aereo, durante un viaggio lungo e scomodo (la dannazione della classe turistica), vedo un film, "1 franco 14 pesetas", la storia di due emigranti spagnoli in Svizzera. Film banale, ma meritevole, perché tratta un tema troppo spesso dimenticato da coloro i quali oggi non hanno più bisogno di emigrare. "Non siamo di nessuna parte", dice la moglie di uno dei protagonisti seduta su una panchina del paesucolo alpino svizzero-tedesco in cui vivono. Io mi sento un po' così.
Comunque sia, il soggiorno a Sao Caetano è stato ampiamente positivo. Ho la sensazione di aver lasciato un lavoro ben fatto, con ovvi limiti, dopo aver formato 3 persone nella professione del "gestore di traduzioni". Oltre a ciò, ho avuto modo di conoscere un paese attraverso il contatto diretto con persone del luogo, che mi hanno offerto punti di vista differenti sui problemi attuali del Brasile, attuali e antichi al tempo stesso. Ho visto il risultato della colonizzazione (che noi europei studiamo a scuola appena dopo la preistoria) hic et nunc. E non è un bello spettacolo. Discriminazione e sperequazione della ricchezza, il famoso 90% nelle mani del 10% e il 90% con il restante 10%... Chiudo qua. Il discorso sarebbe lungo, comunque.
Leggi tutto

19 maggio 2006

// // Lascia un commento

Pollice alzato

Una delle caratteristiche locali che balzano all'occhio immediatamente e' l'uso del pollice alzato in segno di approvazione e saluto. Non e' tanto il gesto in se' a colpire l'attenzione, quanto la sua diffusione. E' usato praticamente da tutti, parcheggiatori, camerieri, impiegati, ragazzi, anziani...
Leggi tutto

15 maggio 2006

// // 2 comment

Campos de Jordão

Sabato mattina un collega mi ha portato in una localita' turistica di montagna (1600 m) chiamata Campos de Jordão. Ubicata in una zona chiamata "Svizzera brasiliana", e' una cittadina dall'aspetto bavarese, con le Fachwerkhaeuser, le case a graticcio (per i non architetti, sono quelle case con i muri bianchi con le travi portanti in legno scuro, la tipica casetta di Hansel e Gretel, per capirci). In quest'atmosfera un po' surreale, scenario alpino a 200 Km da San Paolo, abbiamo trascorso una bella giornata in totale relax ("relaxe", altra parola chiave del vocabolario brasiliano), pasteggiando in un "tipico" ristorante tedesco (chiamato Baden-Baden...) con birra prodotta secondo la Reinheitsgebot (la legge tedesca del 1516 che stabilisce che per la fabbricazione si possono usare soltanto 4 ingredienti: acqua, orzo, luppolo e lievito).
A dir la verita', la cittadina ha soltanto alcune vie in perfetto stile tedesco. Il resto sono villette (e parecchie villone) della borghesia benestante di San Paolo che ha eletto questo luogo a localita' di villeggiatura in cui rifugiarsi per sfuggire alla calura estiva. Non mancano le occasioni di svago: ci sono sentieri nel bosco, una cascata chiamata "Doccia d'argento", punti panoramici, maneggi, percorsi avventura con ponti tibetani e tirolesi tesi tra gli alberi ad alto fusto. A proposito di alberi, e' tipica di questa zona una specie rara di pino, in latino Araucaria angustifolia (pino del Parana', in italiano). Ho fatto alcune foto al bosco che ha un'aria davvero magica. Altro che Svizzera, sembra un paesaggio alieno. Passando dal cosmico al gastronomico, da questi alberi cadono delle pigne che contengono dei semi simili alle castagne (anche nel sapore; si cucinano lessi).
Leggi tutto
// // Lascia un commento

Ribellioni nelle carceri

Soltanto una linea di rassicurazione: le recenti ribellioni nelle carceri non hanno avuto - finora :-) - ripercussioni sulla mia vita, a parte quelle derivanti dal collasso pressoche' totale del traffico in tutte le arterie della citta'...
Leggi tutto

12 maggio 2006

// // Lascia un commento

Camion

La maggioranza dei camion di San Paolo e' carrozzata "Facchini". Sembra di essere sull'A4 Brescia-Bergamo. Se non fosse per i cassoni dei camion aperti, che non sono metallici, come in Europa, ma di legno, anche quelli nuovi. E quasi sempre sono decorati con motivi floreali. Da questo si puo' concludere che: in Brasile il legno e' piu' economico del metallo; costa meno disegnare a mano dei fiori sulle assi dei cassoni che verniciarli a macchina.

Un esempio a caso:
Cercare "caminhoes" in Google per altri esempi.

Un altro dettaglio che puo' interessare gli appassionati di tecnica automobilistica: le gomme dei camion sono collegate a un sistema di rilevamento di cali di pressione. Data la bassa qualita' del manto stradale, per evitare incidenti gravi, in caso di foratura (quindi di perdita di pressione) il sistema avvisa immediatamente l'autista e al tempo stesso insuffla aria nel pneumatico. In apparenza si vedono degli strani tubi collegati al mozzo della ruota.
Non ho trovato foto (non so come si chiamano in portoghese), ma appena ne trovo una la metto online.
Leggi tutto
// // Lascia un commento

Dal barbiere

Ieri sera sono andato a farmi tagliare i capelli. "Eu no falo portugues, desculpa", esordisco. "Italiano", dico. Il barbiere, un bel mulatto che potrebbe facilmente avere successo in uno dei tanti talk show televisivi italiani, mi stringe la mano e mi dice "Molta pizza!". Sorrido.
La barberia e' simile a quelle italiane degli anni '50: mobile portaspecchi ricoperto di formica, un lavandino in un angolo, poster ingialliti alle pareti, un televisore appeso al soffitto, un cartello con il prezzo (10 real, meno di 4 euro). Do' un occhiata piu' da vicino all'etichetta stampigliata sullo specchio e leggo "Gennaro Schiavone - moveis" (o qualcosa del genere, "mobili", comunque). Lo sapevo. Ormai sono abituato a scovare prodotti italiani all'estero nei luoghi piu' impensati. In questo caso e' piu' che probabile che il signor Schiavone sia un italiano di seconda o terza generazione, ma la sostanza non cambia.
Mentre mi taglia i capelli, l'argomento cade, inesorabilmente, sul calcio e sulla prossima Coppa del Mondo, "a Copa", che a quanto pare sta gia' paralizzando il paese. Dice che il Brasile non vincera', che sara' difficile ripetere le prestazioni degli ultimi anni.

E' noto che i migliori selezionatori tecnici provengono dalle barberie.
Leggi tutto

9 maggio 2006

// // 2 comment

Pranzo a peso

I ristoranti per lavoratori offrono i pasti a peso. Mi sembra un gran bel sistema: ognuno si serve in un piatto tutto quello che vuole (self-service) e alla fine del percorso c'e' una bilancia su cui si appoggia il piatto. Si paga un tanto al grammo (o all'etto, non so; mi sono sempre fidato). Le bevande e i dessert a parte. Oggi ho mangiato un'insalata, due fette di arrosto, una patata in umido e una spremuta d'arancia, per 5 real (= 1.90 euro al cambio odierno). Comincio a capire perche' gli europei vogliono venire a vivere da queste parti.
Leggi tutto
// // Lascia un commento

Chevrolet Corsa e Fiat Siena... in ordine sparso

Condominio, catapecchia, condominio, casupola, condominio, condominio, grattacielo, baracca, "favela", grattacielo. Uno dopo l'altro, dopo l'altro e l'altro ancora e ancora, non finisce, sembra non finire. Mai. Strade fatiscenti martoriate dal traffico, dalle piogge e dal calore. Cartelli, cartelloni, annunci, sembra l'America; e' America, d'altronde. E ancora auto, furgoni, moto, modelli ignoti di case note, l'Opel si chiama Chevrolet, la Fiat vende la Siena, il modello che sto guidando in questi giorni. Sembra di guidare un Ape (fa lo stesso rumore). 6 milioni di auto. 4 motociclisti morti ogni giorno in incidenti stradali. Sulle strade le gobbe d'asfalto per rallentare il traffico. In alto i semafori intelligenti con il "countdown" per velocizzarlo. I motociclisti che portano le pizze a domicilio se le caricano sulla schiena con uno zaino speciale, cubico. Sfilano fra le auto incolonnate suonando il clacson a ripetizione. Pe-pe-pe-pe...
Leggi tutto

8 maggio 2006

// // Lascia un commento

Domenica sera a São Caetano do Sul

Dalla finestra dell'hotel si spande un manto di luci che oltrepassa i limiti dell'orizzonte, inarrestabile. Cresce fino a riempire tutto lo spazio. Questa ipertrofia di edifici tutti diversi fra loro e' la marca della citta', e' la citta'. Per quello che ho visto finora, San Paolo e' una megalopoli decadente e rinascente al tempo stesso, con vestigia di un passato coloniale e proiezioni di un futuro fantascientico. Accanto ai marciapiedi sconnessi, ai muri senza intonaco, alle insegne dipinte a mano con lo spray, spiccano condomini recintati protetti da guardie armate. Graffiti runici ricoprono la totalita' dei palazzi abbandonati. E' strano, sono diversi da quelli europei, come se volessero rivendicare una loro unicita' almeno in questo. Questo, perche' il resto e' un sincretismo di culture europee e statunitensi: centri commerciali giganteschi, insegne al neon smisurate, chioschetti che vendono hot-dog, ma anche maggiolini e furgoni VW, FIAT, pizzerie italiane...
Leggi tutto
// // Lascia un commento

All'aeroporto di San Paolo

Arrivo all'aeroporto.
Odore di formaggio. Non chiedetemi perche'.
Al controllo passaporti ci sono due code, una per i brasiliani, una per gli stranieri. Considerazione: le file sono indistinguibili. Nella coda per i brasiliani vedo scorrere bianchi, neri, gialli, persone di tutte le razze e di tutte le estrazioni. Nell'altra pure.

Melting pot.
Leggi tutto
// // Lascia un commento

Che cosa ci faccio in Brasile

L'azienda per la quale lavoro, la VAW-arvato ha vari uffici sparsi per il mondo, principalmente vicino agli stabilimenti del gruppo Volkswagen. L'ufficio brasiliano, ubicato a Sao Caetano do Sul (alla periferia di San Paolo) da tempo ha gravi problemi organizzativi nell'area traduzioni. Come ultima risorsa, hanno deciso di mandare qualcuno dalla Spagna, cioe' me, per cercare di mettere un po' di ordine nel dipartimento. Ovvero, come si puo' facilmente dedurre, stanno alla frutta...
Rimarro' qui dal 23 di aprile fino al 26 di maggio, alloggiato presso l'hotel Parthenon.
Leggi tutto
// // Lascia un commento

Churrascaria

Tanto per iniziare: qui c'e' gente che muore letteralmente di fame. E al tempo stesso, ci sono ristoranti, chiamati "churrascaria" come quello che trovate al link indicato. Sono posti enormi, alcuni con mille coperti (si', mille!), in cui regna l'opulenza sfrenata. Buffet con ogni ben di dio, e stuoli di camerieri in livrea che offrono spiedi di carne alla griglia grondante olio e sale... Quando si e' saturi, si segnala al cameriere che non se ne vuole piu' alzando una piccola bandierina/semaforo di metallo. Quando se ne vuole ancora, si rimette la bandierina sul verde.
Si puo' andare avanti per ore. Il prezzo si aggira sui 30-40 real, cioe' 15 euro...

Mangiate, poi uscite e vedete uno disteso sul marciapiede che dorme, o e' morto, non e' dato saperlo.

Mah.
Leggi tutto
// // Lascia un commento

Brasile 2006

Come trascorrere 5 settimane a San Paolo (20 milioni di abitanti) e... sopravvivere.
Leggi tutto